Mangiare cibo di stagione ha tantissimi benefici. Fa bene alla salute e al gusto. E sai perché? I prodotti maturati naturalmente sono più gustosi e profumati e offrono il meglio delle loro proprietà nutritive. Hai mai fatto caso a quando mangi un pomodoro in inverno? Ti accorgerai che non ha il giusto sapore. In estate dopo che è maturato al sole, il suo profumo si sente a distanza e resta persino sulle mani. Per non parlare del sapore… Mangiare di stagione fa bene anche all’ambiente e all’economia locale. Acquistare prodotti a km0 o semplicemente prodotti italiani è una scelta responsabile e un grande guadagno sia in termini economici che di qualità e freschezza.
Con questa premessa vogliamo suggerirti alcuni prodotti da mangiare in primavera non solo perché vengono raccolti in questo periodo dell’anno, ma anche per i benefici che apportano al corpo particolarmente sensibile al cambio di stagione.
Quando si parla di stagionalità il pensiero va subito alla frutta e alla verdura ma in realtà ci sono anche carni e pesci di stagione.
Pesce di primavera
La disponibilità di pesce varia a seconda del periodo dell’anno anche se gli allevamenti intensivi ci hanno abituato a trovare tutto in qualsiasi stagione.
Per alcune specie ittiche la pesca è addirittura vietata in determinati periodi per consentirne la riproduzione.
Per questo motivo ti consigliamo di scegliere acciughe, sardine, tonno e dentice.
Carne di primavera
Come accade per il pesce anche nel caso degli animali il concetto di stagionalità è legato al loro ciclo di vita. Sappiamo che la pesca sostenibile tiene conto dei cicli vitali dei pesci, evitando di pescare pesci in fase riproduttiva. Lo stesso concetto vale per le carni. Infatti come mangiare un cappone a Ferragosto, se un pulcino nasce tra febbraio e marzo? In primavera è bene scegliere principalmente agnello, vitello, polli novelli e galline. Ottime le tartarre e carni bianche da pollaio amiche della dieta proprio nei mesi in cui si corre per rimettersi in forma.
Zuppe di primavera
Chi dice che le zuppe si mangiano solo in inverno? Anzi con i primi caldi, si rivelano ottimi alleati per i cambi stagionali. Inoltre sono leggere, semplici da preparare e ci permettono di riciclare in modo gustoso gli avanzi in frigo. Puoi prepararle con legumi e cereali come ceci o fagioli abbinati ad orzo o farro oppure puoi sbizzarrirti con le verdure di stagione.
Frutta e verdura di primavera
Con l’arrivo della primavera è quasi impossibile decidere cosa acquistare per la varietà di frutta e verdura. Nei mesi di marzo, aprile e maggio possiamo trovare fragole, pompelmo, arance tardive, ciliege. Per quanto riguarda la verdura, invece, è un trionfo di insalate, zucchine, spinaci, asparagi, ravanelli, fave e piselli freschi. Colori, vitamine e sali minerali in ogni forma e sapore per risvegliarci dal letargo invernale e prepararci alla bella stagione.
Ricordiamo i motivi principali per non mangiare alimenti fuori stagione:
– fa male all’ambiente. Sfruttiamo la Terra più di quello che si dovrebbe, produciamo ogni tipo di alimento, incuranti che il terreno per essere fertile ha bisogno di riposo.
– fa male alla nostra salute. Gli alimenti fuori stagione per crescere hanno bisogno di vivere in serra ad un’atmosfera controllata e di essere curati con prodotti chimici che l’alimento assorbe e che poi trasferirà al nostro corpo.
– fa male alle nostre tasche. I prodotti fuori stagione costano di più!
– fa male al sapore. Frutta e verdura hanno tutto un altro gusto se coltivati in stagione. Il mare e la terra hanno bisogno di riposo per restare fertili e regalarci i loro meravigliosi doni.